MIRAFIORI SoUnD

tutti i venerdì di giugno-luglio

Venerdì 7 giugno, ore 21.30

Didie Caria + Damir Nefat

Playground: voce, loop station, chitarra acustica, effetti

Didie Caria è cantante, compositore e performer torinese. Inizia da subito a cantare Gospel con un reverendo americano, successivamente tocca i cinque continenti con la sua voce dal Giappone all’Africa per innamorarsi infine del teatro lavorando nel musical e in produzioni per i Teatri Stabili di tutta Italia. Ha condiviso il palco con alcune delle migliori voci del panorama internazionale, come Bobby McFerrin, Maria Gadù, Wallis Bird e Gary Dourdan.
Damir Nefat ha sei anni quando imbraccia per la prima volta la chitarra e ancora oggi sta cercando di capire cosa farne. Nel frattempo si diploma al CPM di Milano con il massimo dei voti e suona in tutte le band possibili tra cui Dave Moretti, Andrea Laszlo de Simone, Bianco, Niccolò Fabi, Chiara dello Iacovo, Makepop nel tentativo di capirci qualcosa.

Venerdì 14 ore 21.30

The Unperfect

indie – rock

The Unperfect, band formata da Maria Jack – voce, Valter Cavallaro – chitarra, Gianni Ferrero – chitarra, Fulvio Ortalda – basso, Silvio Ortolani – batteria; un progetto musicale che mescola composizioni musicali proprie alle liriche dei poeti di lingua inglese come William Shakespeare o Robert Burns. Una miscela originale che nasce dalle basi musicali comuni ai cinque (tre dei componenti erano l’ossatura dei WEWE), esaltata dalla forza vocale della cantante di origini scozzesi.  

https://theunperfect.bandcamp.com/releases

Venerdì 28 giugno, ore 21.30

I Shot a man

Blues

Gli “I Shot a Man” sono nati nell’estate del 2014, rubando quattro parole a un vecchio brano di Johnny Cash. Fu una pessima idea perchè il blues è la prima musica che si prova a strimpellare quando si prende una chitarra in mano, ma è l’ultima che si impara a suonare davvero, a volte ci vuole una vita, e a volte non basta neanche quella. Lo sapevamo bene, ma era già nell’aria quella ostinazione che ci portiamo dietro ancora adesso, quando cerchiamo di riprendere la storia del blues dalle origini, come se potessimo vivere cento anni nello spazio di un concerto, o di un disco. Fu una pessima idea perchè quando si decide di suonare blues significa che da qualche parte qualcosa è andato storto, che c’è qualche conto in sospeso con la vita.

spotify:artist:3hhv5lMc8Bgocw0lCL7eco

Venerdì 5 luglio, ore 18

ZULI & FRIENDS + RAPJIM
guest: Piazza Ragazzabile

rap/trap/black music

Venerdì 12 luglio, ore 21.30

Flatmates 205 + Woodoo Dools

Pop Punk / Ska-core

I Flatmates
I Woodoo Dolls

Flatmates 205 si formano a Mirafiori, zona sud di Torino a fine 2015. Il primo concerto
è nel gennaio 2016, e da quel momento il gruppo comincia a fare live, conoscendo altre
band a concorsi come Pagella non solo Rock (dove nel 2017 arrivano terzi), e
organizzando concerti a Torino e in gio per il Piemonte, come al “Balla coi Cinghiali
Festival” in cui aprono a Eugenio in Via di Gioia, Macabra Moka e Woodoo Dolls.
Propongono musica di genere pop-punk, di ispirazione primi anni duemila, cantata in
inglese e italiano. Punti di forza del gruppo sono il coinvolgimento col pubblico, che
sovente ricambia con moshpit e supporto.
Il 2018 coincide con l’ingresso in studio, e il 13 aprile scorso è uscito il primo Ep, da 5
brani, “Leave it All”. Nell’estate 2018 il gruppo gira in Piemonte promuovendo il disco,
suonando a diversi festival locali e concerti (Ingria W. Festival, Green Day Italia Fest,
Hardcore non si comanda, Xylema, Macs Inghio…) e aprendo a due gruppi stranieri in
tour: The Lillingtons (USA) e i Drongos for Europe (UK).
Il 2019 è cominciato con la preparazione all’uscita di un nuovo singolo, e la data
milanese a marzo con Dany (Ex Pornoriviste).

I Woodoo Dolls nascono nel lontano 2005 dall’idea partorita con dolore dalle menti del cantante ormai disperso Maurizio, il sassofonaro Antonio e il trombettaro Marco. L’idea era di mettere su un gruppo che nonostante la presenza ingombrante dei fiati non suonasse solo ska. Per completare la formazione si aggiunse Roberto alla batteria, Andrea alla chitarra, e Tony al basso.
Così la band prese forma e svolse le sue prime prove nel garage di Roberto.
Successivamente entrò come secondo cantante Lorenzo, e in seguito a tante tribolazioni Maurizio e Andrea partirono per un posto migliore lasciando la banda con un solo cantante e senza chitarrista, che venne sostituito brevemente da Fabrizio e poi definitivamente da Matteo. Nell’autunno 2009 purtroppo il nostro caro bassista Antonio ha voluto lasciare il gruppo, e così, dopo una non breve ricerca, abbiamo trovato Simone, già bassista dei GEFS che ha voluto darci una mano per ricompletare così la band!
I Woodoo Dolls finora hanno seguito la via dell’indipendenza e dell’autoproduzione, non tanto per scelta ma perché sono sempre senza soldi e nessuna persona sana di mente se li prenderebbe mai in carico.
Nell’ estate 2009 il gruppo decise di registrare autonomamente 4 canzoni per poter formare una demo da presentare ai locali, registrata in multitraccia con il solo ausilio di un portatile, un mixer ed un microfono.
Dopo una pausa nell’estate del 2012 esce nel 2013 il nuovo singolo “Gli ultimi del Rock ‘n’ Roll” con annesso trash video magistralmente diretto da Fabio Deri.

https://www.youtube.com/channel/UCeCe8w1hp-a-Fc2JX-wnupwhttps://open.spotify.com/artist/2SnDLMXIVyocsFNeO0F1gt

Venerdì 26 luglio, ore 21.30

Fé Avouglan + Roger Rama “State of the Art”

Soprano + live showcase eletronic

Roger Rama, produttore, autore e remixer, dj, videomaker. Al suo attivo una lunga carriera nel clubbing parallelamente a un lavoro di studio come produttore discografico che gli ha anche fatto vincere due dischi di platino. Un interesse spiccato per le colonne sonore lo porta a collaborare con il cinema e la televisione.
La partecipazione ad un esperimento con il compositore Nicola Campogrande lo porta al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano dove realizza con l’orchestra del Cantiere un concept album che fonde elettronica e musica da camera.

Proseguendo su questo percorso nasce la collaborazione con Fé Avouglan a suo agio in un contesto elettronico inusuale, soprano californiano formatasi negli Stati Uniti, Francia e Italia arriva da un percorso della lirica e musica classica esibendosi in luoghi come Opéra Garnier, Opéra d’Algers, ultimamente presente sul territorio torinese con incursioni alle OGR con “La Maschera di Erato” firmato Mario Acampa e Flash Mob per RAI Classica, oltre ad esibizioni in concerti come voce solista.

State of the Art è la concretizzazione di un progetto che unisce due mondi dell’universo musicale dove si sondano panorami borderline fra la sperimentazione digitale e il songwriting.

Tutto il programma dell’Estate 2019:

Scarica il programma completo dell’Estate 2019 in formato pdf.

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