Locanda nel Parco

Il servizio di ristorazione della Casa del Quartiere

All’interno della Casa nel Parco vi è un’area adibita alla ristorazione: la Fondazione Mirafiori ha sempre concesso gli spazi di ristorazione a un soggetto gestore attraverso
la formula dell’affitto di ramo d’azienda.

Tale affitto permette alla Fondazione un’entrata a cofinanziamento delle spese di personale adibito alla gestione della Casa nel Parco.

Un po’ di storia

Dal 2012 a luglio 2015 la ristorazione è stata gestita dalla cooperativa “Il sogno del cavaliere”: l’esperienza di gestione dalla cooperativa è stata molto positiva e florida dall’avvio dell’attività a febbraio 2014, soprattutto grazie alla presenza della gestrice Pia Trombetta che ha avuto la capacità di affiancare al progetto di ristorazione popolare una vocazione sociale espressa soprattutto nell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e nella forte collaborazione con la Fondazione Mirafiori sui progetti sociali del territorio. Purtroppo la prematura scomparsa di Pia a febbraio 2014 ha portato la cooperativa a un lento processo di fallimento dell’esperienza, nonostante i numerosi tentativi di rilanciare l’attività supportati anche dalla Fondazione Mirafiori. Pertanto a giugno 2015 la Fondazione Mirafiori ha indetto un nuovo Bando per individuare un nuovo soggetto gestore. Al Bando ha partecipato un solo soggetto, la società Foligno 73, che si è aggiudicata il Bando e che ha avviato l’attività a settembre 2015. La proposta progettuale della società prevedeva il mantenimento dei prezzi “popolari” e l’integrazione con le attività della struttura nel suo complesso, ma la nuova gestione non è riuscita a integrarsi con il territorio, a causa di alcune scelte aziendali improntate a una ristorazione poco popolare e alla scarsa capacità di integrarsi ai progetti delle associazioni del territorio e delle realtà che lavorano con la Casa nel Parco. Da settembre 2016 si è chiusa anche questa esperienza e la Fondazione ha avviato un processo di confronto con il territorio e gli attori locali al fine di far emergere bisogni e aspettative cui il nuovo soggetto gestore dovesse rispondere.

Si è dunque aperta una manifestazione di interesse volta a individuare
un soggetto con cui riprogettare insieme il servizio: a fine novembre 2016 è stata individuata la cooperativa Patchanka, aggiudicataria della manifestazione di interesse con cui si è riprogettato il futuro servizio.

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